📹 1️⃣ 3️⃣ – TAVOLA ROTONDA – 1a PARTE
Entriamo nel cuore del convegno con i quattro keynote speaker a confronto moderati dal Prof. Paolo Di Marco
🔶 Nicoletta Prandi
🔷 Elena Lamberti
🔶 Massimiliano Nicolini
🔶 Muhammad Faraz
Alcune delle tematiche che sono state affrontate:
Tema dell’identità in ambito Metaverso: è pericoloso? è sicuro? è rischioso? Ci ruberanno l’identità?
➡️ “Io vorrei che il Metaverso fosse il luogo dove si risolvono tutti i conflitti e le disuguaglianze” –> “Ma se non siamo riusciti a risolverli nel mondo reale, perché questo passaggio che scavalca totalmente le relazioni fra le persone?”
➡️ Vengono citati gli 8 principi istitutivi che stanno alla base della carta degli sviluppatori del MSF del 1994, nello specifico il punto 5 in tema di uguaglianza nell’utilizzo delle applicazioni del Metaverso.
➡️ L’Avatar biometrico è il protocollo che garantisce l’identificazione del soggetto e farà scomparire chi fa fake news, i leoni da tastiera e gli haters
➡️ Rapporto mente e corpo è qualche cosa che ci appartiene, Questa idea di immersione che ci fa viaggiare stando fermi, se impariamo a vederci sempre attraverso un avatar non corriamo il rischio di omologarci? Il principio di diversità e di inclusione dov’è? Se li dentro io divento il mio ideale come mi distinguo? Come faccio a mantenere un pensiero individuale?
➡️ I nativi digitali non sanno più organizzarsi individualmente in uno spazio libero a partire da chi sono loro
➡️ Se io sono prima di tutto corpo e mente, se lì perdo il mio corpo, nel Metaverso, chi sono io?
➡️ Si è parlato di multisensorialità: presentare sé stessi anche nelle condizioni più gravi.
Che cos’è la Malattia nel Metaverso?
➡️ Sogno dell’immortalità che ha del divino e che viene realizzata con la tecnologia
➡️ Metaverso per far provare alle persone cosa significa vivere senza la propria disabilità. Non sentirsi limitati attraverso la tecnologia può essere un aiuto.
➡️ Depotenziamento cognitivo: affidarci totalmente ad un’altra realtà, che è altro da noi, ci disconnette anche perché i limiti hanno un senso per l’essere umano. La nostra pelle è un confine che ci aiuta a percepirci rispetto all’ambiente esterno, serve consapevolezza!
➡️ Il tempo medio d’uso di un utilizzo di un VRO è di 35 minuti e la capacità di condizionamento dell’individuo è potentissima.
BUONA VISIONE!
I nostri sponsor:
🔅 PDFOR Consulenza Direzionale
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Per leggere, scaricare e sottoscrivere il manifesto per il servizi no-core unconventional ecco il link:
https://lnkd.in/d-T7_DhS
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