Stefania Zolotti ospite di YOUFM

Workshop 25 gennaio 2023
RetiAMOci: Stefania Zolotti parla davanti al pubblico seduto

    Stefania Zolotti direttrice di SENZAFILTRO è intervenuta al RetiAMOci di YOUFM

    Un aspetto fondamentale del mondo del lavoro sta nell’uscire dal proprio recinto e dai propri confini, questo ci permette di essere meno puri nel vedere le cose quanto più oggettivi nel capire che cosa fanno le persone che svolgono lavori diversi dal nostro. Bologna, 24 Gennaio 2023

    Stefania Zolotti, giornalista e Direttrice responsabile della testata nazionale SenzaFiltro, il progetto editoriale di Fior di Risorse, dedicato all’approfondimento delle tematiche legate al mondo del lavoro, è stata relatrice all’incontro organizzato dalla nostra rete d’impresa YOUFM.

    Stefania Zolotti interviene a RetiAMOci

    Stefania Zolotti ha spigato il “suo” significato del lavoro di oggi in una prospettiva più estesa nel tempo. Titolo dell’incontro: “A LUNGO TERMINE: guardare il mondo del lavoro alla lunga distanza”

    Il mondo del lavoro sta morendo per una serie di motivi:

    LA COMUNICAZIONE: negli ultimi decenni il mondo del lavoro è spesso associato ad un problema, ad un dato o a qualche cosa che ci manca. Già è difficile lavorare e trovare un lavoro, se poi la comunicazione, la politica, la scuola e le istituzioni raccontano il lavoro con questa onda di malessere non fa che disamorare le persone, proprio perchè viene percepito peer come viene raccontato.

    IPERCONNESSIONE: il diritto alla disconnessione in Italia è un tema ancora troppo acerbo. Chi ha il diritto di mandarmi una mail alle 2 di notte ed io di sentirmi in dovere di rispondere anche se non è previsto in nessun contratto?

    RALLENTARE: Basta andare di fretta! Nel fare fare fare si rischia di perdere il proprio essere, essere, essere. I tempi oggi sono troppo accellerati, la parola FUTURO troppo spesso viene associata alla parola VELOCITA’, come se non fosse possibile immaginaRE un futuro che vada lento. Ricordiamoci che il futuro ha bisogno di un presente! Evitiamo l’ingordigia del fare per andare di corsa verso il futuro.

    RISCHIARE: La paura sociale che io sentivo quando volevo lasciare il posto fisso! Non dobbiamo avere paura di dire quello che pensiamo, anche rischiando. Dobbiamo uscire dalla nostra bolla e non avere paura a fare un passo in avanti, ma troppo spesso siamo spinti da paure che probabilmente non sono nemmeno le nostre.

    PERSONE SINGOLE: Siamo troppo immersi nell’IO, nella società, nel lavoro e nella scuola ci sono tanti IO, sull’avere e sul possesso, su noi stessi. Il lavoro è questo che ci sta dicendo oggi in cui manca completamente il senso del NOI, ma a molte persone, aziende e lavoratori il NOI fa paura!

    I GIOVANI e LE DONNE: il tema dell’integrazione reale dei giovani o delle donne, ma non inteso come spazio incondizionato per le quote rosa fine a se stesse o all’imperativo di inserire i giovani: le donne e i giovani sono ascoltati, compresi e integrati all’interno delle aziende? Non dobbiamo difendere le donne a tutti costi ma se noi non ci educhiamo a far capire ai giovani che attitudini hanno, ci giochiamo metà della popolazione su cui scegliere, sia nel mondo del lavoro che in altri contesti, in questo modo impediamo un’espressività della società!

    SCAMBIO: quando il lavoro diventa una gabbia, soprattutto per chi il lavoro lo dà, il lavoratore questo lo percepisce. Deve esistere uno scambio fra chi dà e chi offre lavoro.

    GUARDARE PRIMA AL PRESENTE: attenzione a guardare il lavoro troppo in prospettiva, a non spostare il baricentro troppo in avanti. I piedi vanno tenuti ben saldi a terra: quello che sarà il dopo parte da un bisogno che abbiamo noi oggi!

    Molto interessante il parallelismo fra cosa hanno in comune aziende old style e giornali old style? ” il mondo delle aziende e i giornali vecchio stile hanno 2 cose in comune. Fino a vent’anni fa le persone cercavano lavoro e compravano i giornali.

    Le persone “cercavano attivamente” giornali e lavoro. Ora si é ribaltato tutto. I giornali rincorrono i lettori e le aziende i lavoratori.

    A monte c’è l’incapacità di comprensione del cambiamento: nel passato va tenuta la memoria e tolta la scoria! Stessa cosa sta accadendo nelle aziende che non sono capaci di trattenere i propri lavoratori.

    Di seguito il link per vedere l’intero intervento di Stefania Zolotti:

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